Il giorno 14 gennaio 2009 alle ore 15,00 si è riunita presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata la Commissione Acustica alla presenza dei seguenti membri:

 Ing. Angeloni Pietro
 Ing. Castricini Emiliano
 Ing. Luciani Domenico
 Ing. Montecchiari Mario
 Ing. Papili Luca (studio Botta)

Il Presidente della commissione dichiara aperto il dibattito relativo alla proposta di redigere un tariffario per prestazioni professionali in materia di acustica.

La Commissione pur riconoscendo il criterio della discrezionalità per la determinazione di detti onorari ai sensi della Legge 2.3.1949 n.143 e tenuto conto della derogabilità dai minimi tariffari ai sensi del c.d. “Decreto Bersani”, ritiene opportuno fornire un indirizzo per la determinazione dei compensi in materia acustica sia per avere elementi di orientamento e di valutazione per i professionisti, per i committenti e per gli Enti banditori di gare al fine di aggiudicare prestazione in materia acustica.

Nel corso della riunione sono stati analizzati sia il “tariffario per prestazioni professionali in materia acustica” introdotto dall’Ordine degli Ingegneri di Pesaro e Urbino che il “Tariffario per i servizi di consulenza, perizie e prestazioni professionali degli specialisti in acustica” degli Euracustici.

Da una prima lettura critica di tali documenti sono state fatte alcune considerazioni di ordine generale e in particolare si è ritenuto necessario fornire uno strumento di semplice e veloce applicazione per il calcolo dell’onorario sia per quanto riguarda le misure che le analisi.

In merito agli onorari per le misure, pur ritenendo valida l’impostazione del tariffario di Pesaro, si ritiene necessario fare alcune precisazioni in ordine al concetto di durata della misura e in merito alle misure che si prolungano con rilievi in continuo anche per più giorni successivi.

Per la determinazione degli onorari legati alle analisi acustiche (es. studio per la verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici di cui al DPCM 5/12/97) si è pensato di legare l’onorario al costo complessivo dell’opera edilizia attraverso l’applicazione delle percentuali della Tabella A e di alcuni coefficienti della Tabella B della L. 2.3.1949 n. 143.

Nelle successive riunioni si ipotizzeranno dei casi pratici per valutare se è applicabile tale soluzione.